Yoga e salute della mente

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Si dice che la pratica dello Yoga agisca su corpo, “mente”, e spirito. Al giorno d’oggi, quante volte ci è capitato di sentir dire:       “ ah, fai yoga? Quindi sei più calmo? Ti rilassa?” Nei discorsi che sentiamo diffusamente, sia da chi pratica che da chi ha solo sentito parlare dello Yoga, c’è sempre questa idea della “pacifica calma” di questi personaggi orientali. Così come del resto nell’immaginario collettivo il vecchio “saggio” che fa arti marziali, o il maestro zen seduto sulla cima di una montagna, ci riportano alla mente questa idea della calma, della serenità mentale e della pace interiore.

E tutto questo ha una sua attinenza con la realtà, poiché lo Yoga e la meditazione in generale, agiscono sulla nostra mente. La influenzano in modo diretto. Nel nostro corpo, esiste una complessa chimica, una serie di meccanismi di funzionamento, legati allo stato in cui il corpo si trova. La chimica del corpo cambia in base al freddo, alle stagioni, allo sforzo fisico. Il nostro cervello non è da meno. Anzi forse è la parte più complicata del nostro corpo: innumerevoli collegamenti neuronali formano una fitta rete di comunicazione interna, che elabora i nostri pensieri, emozioni, umore. A seconda di come funziona questa rete e questa chimica, cambia lo stato della nostra mente.

Sappiamo che il nostro stato mentale cambia a seconda di vari fattori, interni e esterni a noi. Accadimenti piacevoli o spiacevoli cambiano il nostro umore e le nostre emozioni, poiché in realtà si legano a meccanismi interiori e mentali, in modo tale che qualcosa che succede fa “scattare” un certo meccanismo della mente che ci porta una certa emozione, positiva o negativa. Stesso meccanismo è attivato da ricordi, stato di salute del corpo, anche da ciò che mangiamo o dalla musica che ascoltiamo, e da tanto altro ancora.

Tutto questo complesso meccanismo, può arrivare a non funzionare bene, per non dire andare completamente in tilt. Nello Yoga un problema, più o meno grave, della mente viene sempre ricondotto a un aspetto interiore di noi stessi che emerge, qualcosa di profondo della nostra essenza che manifesta un disagio affinchè noi prendiamo consapevolezza che esiste. Un aspetto nascosto di noi che non accettiamo e che quando non può più essere ignorato, emerge; e se trova un blocco, una via d’uscita e di manifestazione ostruita, una non accettazione, allora si crea il disagio. E tutto ciò può essere attivato da un evento, da una situazione ricorrente, o a volte anche senza che ne vediamo una ragione apparente. In realtà il punto di vista dello Yoga non è minimamente in contrasto con il funzionamento del cervello, la chimica di cui parla appunto la scienza moderna. Sono due facce della stessa medaglia: se osserviamo un’automobile, sappiamo che è composta da parti meccaniche, elettriche, può accelerare o rallentare. Questo non toglie che il motivo per cui è stata costruita sia portare delle persone da un posto ad un altro, e che in base al comportamento del suo conducente alla guida, e in base alla sua intenzione, l’automobile reagisce. Insomma lo Yoga ci dice che la mente è il meccanismo che abbiamo per interagire con la nostra realtà e anche per prendere consapevolezza di noi stessi: è in un certo senso il computer che l’anima ha a disposizione. Questo non toglie che la mente sia anche un ingranaggio complesso e basato su meccanismi chimici e fisiologici, del resto come potrebbe essere altrimenti.

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Nello Yoga Kundalini ci sono moltissime tecniche che vanno ad influire proprio direttamente sulla mente. Un disagio o una malattia mentale sono anche manifestazione di uno squilibrio della chimica del cervello, come argomenta la scienza. E lo Yoga va ad agire su due livelli: uno chimico-fisico, e uno profondo. Esistono molte meditazioni specifiche addirittura per disagi mentali precisi, come ansia, depressione, dipendenza da sostanze. Questo non toglie che la meditazione in questione vada ad agire in profondità per risolvere il conflitto interiore che sottende il disagio. Ma allo stesso tempo, col respiro, con la postura, con un eventuale mantra, con il focus mentale, e la combinazione particolare di tutto questo, va ad agire sul risanamento anche fisiologico del problema. Questo tipo di combinazioni che formano una meditazione, furono intuite nel corso di millenni dagli Yogi del passato, che sostenevano di vedere con il terzo occhio, i meccanismi sottili del funzionamento della mente, i movimenti dell’energia interiore che portavano a guarigione, e il modificarsi del campo magnetico della persona. Con questa vista interiore, osservando ulteriori livelli e dimensioni della realtà legate alla parte fisica e chimica, ma (non ancora) dimostrabili scientificamente, definirono meditazioni o sequenze di Yoga adatte per questo o quel problema o disagio.

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Quello che in effetti possiamo fare al giorno d’oggi, è provare a sperimentare tutto questo. Sappiamo che un certo tipo di respiro crea un certo effetto: lo Yoga ci dice che funziona, la scienza intuisce che il respiro è collegato al funzionamento mentale anche se ancora non ha dipanato il bandolo della matassa “neuronale”. Per chi soffre di un disagio della mente, si può fare un tentativo con le meditazioni suggerite, e con una pratica di Yoga e meditazione in generale, e vedere come va, che cambiamenti si hanno, se si notano dei benefici. In fondo, ciò che ci interessa è che funzioni. Non è necessario capire i sottili funzionamenti delle meditazioni sul cervello; possiamo intuire che ci sono. Ben più importante è comprendere se stessi, i sottili meccanismi interiori che ci portano un disagio, e allo stesso tempo alleviare le condizioni di sofferenza in cui ci si trova. E tutto questo, una mirata pratica di Yoga e delle meditazioni specifiche, ci aiutano a farlo. Naturalmente di fondo ci vuole anche la volontà di comprendere se stessi. A volte la comprensione di sé parte dalla volontà di ritrovare il benessere psico-fisico. Per poi proseguire il viaggio di scoperta di sé, in uno stato di benessere, cosa non solo possibile ma alla portata di tutti.

2 Risposte a “Yoga e salute della mente”

  1. Bellissimi articoli, chiari ,ben articolati e pieni di saggi consigli e nozioni utilissime per capire meglio l’affascinante disciplina dello yoga e le sue potenzialità.

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